Cambia il regolamento IVA in Europa, parola all’esperta

Rapporto & Ricerca

Luglio 23, 2021

Cambia il regolamento IVA in Europa, parola all’esperta
Ci siamo: dal 1° luglio è cambiato il regolamento dell’IVA nell’UE. Il lancio del pacchetto IVA per l’e-commerce era una delle priorità nell'ambito della strategia per il mercato unico digitale con la promessa di semplificare gli obblighi IVA delle imprese che effettuano operazioni di e-commerce in ambito transfrontaliero. 

Cos’è e in cosa consiste l’avevamo già anticipato in questo articolo Rivoluzione IVA, non è tutto oro quello che luccica, in cui abbiamo cercato di analizzare quali sono le semplificazioni che questo regolamento di attuazione dell'iva e-commerce comporta e quali possono essere invece i problemi, per chi e quando. 

In estrema sintesi, dal 1 luglio il regolamento IVA dell’UE per gli Stati europei che vogliono vendere online in altri Stati membri dell’UE, avranno a che fare con lo schema MOSS, acronimo di Mini-One-Stop-Shop che sarà esteso ora anche alle vendite B2C. Con il nuovo regime attivo dal primo luglio, si stabilisce che la prestazione IVA commercio elettronico, per il venditore, resta imponibile nello Stato di appartenenza e non più in quello di destinazione, ma la nuova soglia dalla quale è possibile applicare tale semplificazione IVA è di 10.000 euro all’anno per tutta l’UE. 

Ma cosa comporta dal punto di vista legale questo cambiamento delle norme e delle leggi ecommerce sull'IVA? E chi toccherà?

Leggi il rapporto completo dove troverai l'opinione dove troverete l'opinione di Veronica Comito, consulente legale ed esperta in materia.

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